Aprire una casa vacanze in Sicilia: guida 2025

Aprire una casa vacanze in Sicilia nel 2025: guida completa e normativa aggiornata
Una nuova stagione del turismo: la Sicilia e il boom degli affitti brevi
Negli ultimi anni la Sicilia è tornata protagonista del turismo italiano ed europeo. Con località come San Vito Lo Capo, Cefalù, Noto e Taormina che richiamano visitatori da tutto il mondo, cresce anche l’interesse per la formula della casa vacanze. Ma come si apre – davvero – una casa vacanze nel 2025, rispettando tutte le normative?
Abbiamo raccolto per voi una guida chiara, aggiornata, con riferimenti ufficiali. Se possedete un immobile in Sicilia e volete metterlo a reddito in modo regolare, è il momento di leggere con attenzione.
Cosa si intende per “casa vacanze”
Con il termine casa vacanze si fa riferimento a una struttura ricettiva extra-alberghiera destinata all’affitto di breve durata. Può essere un appartamento, una villetta indipendente o un’abitazione con più unità autonome.
A differenza di un B&B, non prevede la somministrazione della colazione né la presenza continuativa del titolare. La gestione può essere occasionale o imprenditoriale, ma in entrambi i casi è regolata da precise normative.
Fonte: Ministero del Turismo – FAQ su locazioni turistiche
Novità 2025: Codice Identificativo Nazionale (CIN)
A partire dal 1° gennaio 2025, ogni casa vacanze deve:
essere registrata nella Banca Dati Nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve;
ottenere il proprio Codice Identificativo Nazionale (CIN), obbligatorio per la pubblicazione di annunci online e da esporre all’ingresso della struttura.
Chi non rispetta l’obbligo rischia sanzioni amministrative da 500 a 5.000 euro, come stabilito dal D.L. 145/2023 (Decreto Anticipi), convertito nella Legge 191/2023.
Fonte: Gazzetta Ufficiale – Decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145
Fonte: Portale Ministero del Turismo – Sezione CIN
Il primo passo: presentare la SCIA al Comune
Per iniziare legalmente l’attività, è obbligatorio presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al SUAP del Comune in cui si trova l’immobile.
Ogni Comune può avere requisiti urbanistici e regolamenti propri, quindi è fondamentale rivolgersi all’ufficio competente o consultare il sito istituzionale del proprio municipio.
Fonte: SUAP Regione Siciliana
Partita IVA: quando è obbligatoria?
Dipende dal tipo di gestione:
Non imprenditoriale
È consentito affittare fino a tre unità immobiliari nello stesso Comune senza Partita IVA. In questo caso è sufficiente:
rilasciare una ricevuta fiscale con marca da bollo da 2 € per importi superiori a 77,47 €;
dichiarare i redditi da locazione nella propria dichiarazione IRPEF (quadro RL);
versare le tasse scegliendo tra cedolare secca (21%) o tassazione ordinaria.
Imprenditoriale
Se l’attività è organizzata, abituale o supera i limiti sopra indicati:
occorre aprire la Partita IVA con codice ATECO 55.20.51 (affittacamere e locazioni brevi);
iscriversi alla Camera di Commercio;
gestire la contabilità, emettere fatture e versare IVA se necessario.
Fonte: Agenzia delle Entrate – Guida alla locazione breve
Obblighi legali da non dimenticare
Registrazione al portale Alloggiati Web della Questura per la comunicazione degli ospiti entro 24 ore dall’arrivo;
https://alloggiatiweb.poliziadistato.itComunicazione di cessione di fabbricato per soggiorni superiori a 30 giorni;
Pagamento della tassa di soggiorno, se prevista dal Comune;
Rispetto delle normative antincendio e igienico-sanitarie (kit di pronto soccorso, estintori, dotazioni minime).
Dotazioni minime obbligatorie
Ogni casa vacanze deve garantire:
biancheria da letto e bagno pulita;
carta igienica, sapone, detergenti;
kit di emergenza;
indicazioni sul funzionamento di impianti e dispositivi;
informazioni turistiche e regolamento interno.
Suggerimento: una guida cartacea con consigli su ristoranti, eventi e spiagge locali è un plus molto apprezzato.
Promuovere la propria casa vacanze in Sicilia
Una volta ottenute tutte le autorizzazioni, il passo successivo è promuovere la struttura online:
creare schede complete e trasparenti su piattaforme come Airbnb, Booking, VRBO;
dotarsi di un sito personale per ricevere prenotazioni dirette;
investire in fotografie professionali e in un logo riconoscibile;
curare la reputazione digitale con risposte gentili e puntuali alle recensioni.
Fonte: Airbnb – Host Resources
Perché conviene farlo in Sicilia?
La Sicilia, grazie al clima mite, al patrimonio storico, alle coste mozzafiato e alla gastronomia, resta tra le mete più ambite anche nei mesi di spalla. Aprire una casa vacanze in luoghi come Castellammare del Golfo, Marsala, Ortigia o la Valle dei Templi può garantire una rendita turistica anche fuori stagione.
Conclusione: opportunità, ma con serietà
Aprire una casa vacanze in Sicilia nel 2025 è un’opportunità concreta, ma richiede serietà, trasparenza e conoscenza normativa. Le regole si stanno uniformando, i controlli aumentano e chi si muove bene fin da subito sarà premiato.
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🛑 Nota importante
Le informazioni contenute in questo articolo sono state raccolte da fonti di pubblico dominio, tra cui portali istituzionali del Ministero del Turismo, dell’Agenzia delle Entrate, della Regione Siciliana e di altri enti competenti. Tuttavia, la normativa in materia di locazioni turistiche può variare a livello comunale, regionale e nazionale, e subire aggiornamenti nel tempo.
Per garantire la piena regolarità dell’attività e la corretta esecuzione degli adempimenti fiscali, burocratici e amministrativi, si consiglia vivamente di rivolgersi a professionisti abilitati, come consulenti fiscali, tecnici SUAP o commercialisti esperti nel settore turistico e immobiliare.